Agnano (Napoli), via Antiniana nei pressi degli uffici dell'ASIA (la società che raccoglie i rifiuti in città): cumuli di spazzatura non raccolti da giorni date alle fiamme. Intervengono prontamente i Vigili del Fuoco, tutto documentato dal video di Pietro Ricciardi. Emergenza o normalità?
Monster's Blog
Scritto da webmonster il 06/04/11
Proprio qualche giorno fa, approfittando del pesce di aprile, avevo ironizzato sulla
fine dell'emergenza rifiuti a Napoli e provincia pubblicando una triste galleria fotografica che riprendeva le montagne di spazzatura presenti nella zona flegrea, tra Quarto, Pozzuoli ed Agnano, un tempo luoghi bellissimi frequentati dagli antichi romani per le loro vacanze, oggi feriti da discariche abusive a cielo aperto.
Oramai queste foto non scandalizzano più nessuno, sono immagini che si ripetono clclicamente e, purtroppo, girando per la nostra città (e provincia) non sono mai state considerate "superate", in pratica i cumuli di spazzatura non sono mai svaniti anche se i media tradizionali non ne parlano più.
I Napoletani sono coscienti che l'emergenza rifiuti è una farsa, il termine "emergenza" può essere usato per descrivere un fenomeno temporaneo da fronteggiare ma se invece il dramma prosegue da oltre venti anni, si deve parlare di normalità.
E così è normale imbattersi in roghi di spazzatura in ogni quartiere della città ed a qualsiasi ora, cittadini esasperati dalla mancata raccolta dei rifiuti da svariati giorni pensano bene di bruciarli peggiornado solo la situazione già drammatica.
E' successo anche ieri, ore 9,00 a via Antiniana dove sono presenti i nostri uffici, a 50metri dall'ASIA NAPOLI la società che si preoccupa della raccolta dei rifiuti in città.
Abbiamo prontamente chiamato i Vigili del Fuoco che sono subito intervenuti. Seguono il video di questo "normale inferno" a cui non ci rassegneremo mai! (grazie a Pietro Ricciardi per le immagini).
31 dicembre 2009, questa è la data in cui, come previsto dalla legge n.123 del 14 luglio 2008, termina l’emergenza rifiuti in Campania.
Le cause alla base dell'emergenza rifiuti in Campania non sono semplici da analizzare, sicuramente vi sono alla base errori tecnico-amministrativi e di interessi politici, industriali e malavitosi.
Al di là delle cause tecniche ed amministrative, va però anche sottolineato come lo stato di emergenza rappresenti di per sé una situazione economicamente vantaggiosa non solo per la criminalità organizzata ma anche per larghi settori dell'imprenditoria legale, che da un lato approfitta del sistema di smaltimento illegale per abbattere i costi, e dall'altro entra direttamente nella gestione della crisi.
Fatta questa premessa, e nonostante la perdurante assenza di un compiuto ciclo integrato dei rifiuti, il 17 dicembre 2009 il Consiglio dei ministri approva un decreto legge con cui si stabilisce la cessazione dello stato di emergenza e del commissariamento straordinario in Campania dal 31 dicembre 2009.
La campania è pulita, la monnezza non ci ricopre, siamo tutti belli e puliti.