Quanto mi mancano i termini forbiti che il nostro ex-premier periodicamente sfoggiava! Durante il Governo Berlusconi, piaccia o meno, ho imparato una serie di nuove parole grazie alle continue esternazioni del Cavaliere. Forse il merito è di tutti quei volumi ed enciclopedie presenti nelle librerie di Berlusconi riprese in tutte l'interviste alle sue spalle? Allora veramente Berlusconi ha letto tutti quei libri? Ho stilato una classifica dei vocaboli che ho appreso e non vorrei ... dimenticare.
Monster's Blog
Scritto da webmonster il 30/01/12
Sono cosciente, un mio post può distruggere la reputazione di un uomo politico così come spostare milioni di voti a suo favore. Questa enorme responsabilità, però, non mi può impedire di esprimere il mio pensiero su Silvio Berlusconi come su Marittiello Monti.
Bellezza, é la libertà di stampa!
Devo ammetterlo, oggi mi manca il Berluscono-pensiero. Per un aspirante blogger (chiedo scusa ai veri blogger per l'affermazione ardita) le dichiarazioni dell'ex-premier erano una fonte di continuo apprendimento. Non mi riferisco al contenuto delle sue asserzioni che, ovviamente, sono opinabili bensì ai termini che spesso egli usava.
Credo che il Cavaliere ami la letteratura quanto le veline. La conferma di questa visione dotta della vita sono le librerie piene di volumi, testi, enciclopedie che puntualmente espone durante le sue interviste. Sono sempre alle sue spalle, libri grossi, piccoli, colorati .... anche troppo nuovi ... forse mai aperti, letti o consultati?
Queste bassezze lasciamole ai comunisti, io, invece, sono certo che Berlusconi abbia divorato tutti quei bei volumi e sia un uomo di cultura.
Lo dimostrano i suoi eruditi vocaboli che, in talune circostanze, ha sfoggiato.
Pensiamo, ad esempio, alla telefonata a sorpresa che il premier fece a "L'Infedele" de La7 nel gennaio 2011 mentre Gad Lerner si occupava del caso Ruby. Il Cavaliere definì la trasmissione un "postribolo ripugnante".
Consentitemelo, quanti di noi, comuni mortali, fino ad allora avevamo pronunciato o ascoltato questa espressione?
Io, nella mia ignoranza, non conoscevo il vocabolo "postribolo"; grazie a quell'intervento del Cavaliere ho imparato che il postribolo [po-strì-bo-lo] è un immobile, solitamente un'abitazione di infimo livello, in cui si esercita la prostituzione.
(sinonimi: bordello, casa di piacere, casino) e ora non lo scorderò più.
D'altronde, è giusto che Il Primo Ministro di un paese civile come il nostro si esprima con parole forbite e sia di esempio per tutti i cittadini italiani.
Io sono grato a Berlusconi per avermi insegnato una serie di nuovi vocaboli. Colpito dalla nostalgia per quei momenti che non torneranno più (si spera) ho stilato la classifica (non ufficiale) dei termini che vorrei tramandare ai posteri, per non dimenticare (come suol dirsi).
1 - Postribolo (il casino di Gad Lerner a "L'Infedele" de La7)
2 - Escort (per il benpensante, "accompagnatrice", per il diffindete, "inquilina del postribolo")
3 - Ciarpame ("Quantità di roba vecchia, inutile, di poco pregio", Veronica Lario sulle veline)
4 - Sic transit gloria mundi ("così passa la gloria del mondo", Berlusconi commenta la morte del dittatore Gheddafi)
Purtroppo non ne ricordo altri, possibile che il Cavaliere ci abbia deliziato con così poche indelebili locuzioni?
Sicuramente sono io che ho rimosso, comunque se nel prossimo futuro Berlusconi verrà rieletto (chi può escluderlo?), vorrà dire che sarò più diligente nel registrare le sue esternazioni. Nel mentre, se qualche attento Lettore mi può aiutare, sarò ben lieto di completare la suddetta classifica.