Whitney Houston. Michael Jackson: a loro il Signore aveva regalato il talento, lo hanno sfruttato nel peggiore dei modi. Travolti dal successo non sono riusciti ad usare la loro genialità a servizio del Mondo. Mi spiace, avevate un DOVERE nei nostri confronti, comuni mortali, perché avete compiuto il più codardo dei gesti? Forse per colpa anche delle persone sbagliate di cui erano attorniate. Non è giusto.
Monster's Blog
Scritto da webmonster il 13/02/12
Oggi mi travesto io da mostro e affermo, senza peli sulla lingua: non provo nessuna tristezza per la morte di Whitney Houston..
Quando ho letto la notizia via Twitter mi si è storto il naso, segno inequivocabile del messaggio del corpo: fastidio.
Sarò qualunquista ma mi irritano le celebrità che si ammazzano per overdose o, peggio ancora, si suicidano. Le considero persone spregevoli perché compiono un gesto infame.
Chi è dotato di talento (in qualsiasi campo), chi raggiunge la gloria concessa solo ai miti, chi - con questa fama - potrebbe accendere i riflettori su una delle tante tragedie umane diffuse sul nostro Pianeta con una sola parola, chi ha questo dono, ha il dovere morale di agire per il bene comune.
A queste persone speciali, l’Onnipotente ha regalato la genialità, li ha resi diversi dalle masse, a loro il compito di ricordarci che l’Arte ha anche una funzione sociale e solidale.
Whitney Houston. oggi e Michael Jackson ieri (solo per citare gli ultimi), invece sono stati travolti dalla fama e Dio solo sa cosa gli frullava per la testa. Apparentemente avevano avuto tutto dalla loro (breve) vita eppure non ce l’hanno fatta, hanno compiuto il più codardo dei gesti. Non è giusto, mi spiace, a voi era riservato un ben più nobile compito.
Forse, grosse colpe ce l'hanno anche le persone (sbagliate) di cui vi siete circondati?
Mia nonna, donna vissuta nel periodo a cavallo con la seconda guerra mondiale, difronte ai capricci ed ai vizi di noi nipotini, bimbi nati e cresciuti nell’epoca della bambagia, soleva ripetere: «se l’auciell' cunuscess ò gran» che tradotto in italiano, più o meno significa «se gli uccelli sapessero riconoscere il grano» ovverosia è riferito ad una persona che non sa apprezzare le cose buone che le stanno intorno.
Nonna, ancora una volta avevi ragione.
Peccato solo che non eri tu l'agente dell'indifesa e debole Whitney.