Rosario si reca spesso in America Latina. Questa estate è andato, tra l’altro, anche a Cuba, un’isola che ama e con la quale ha instaurato un rapporto speciale che ci descriverà in questa intervista esclusiva.
La natura incontaminata, le usanze e le tradizioni cubane, le bellezze dell’isola, le persone, le donne, i sigari e il rum, la povertà e la ricchezza di una terra unica!
Rosario, facci sognare, portaci a Cuba con i tuoi racconti ... |
D: Rosario, ci fai morire di invidia descrivendoci l’ultimo itinerario della tua vacanza latino-americana?
R: L'itinerario di quest'anno è abbastanza contorto, inizia con il Venezuela e l'isola di Margarita, per poi fare un breve ma intenso "giretto" nelle Antille Olandesi, prima la bella Curaçao e poi la miliardaria Aruba. In seguito siamo tornati a Caracas e in un piccolo paesino sul mare pieno di fascino "però per i venezuelani" che si chiama Macuto. Dopo 15 gg. di girovagare siamo partiti per Cuba, sistemandoci a La Habana e ultimando il giro turistico dell'isola, iniziato già l'anno precedente, per riscoprire le bellezze naturali cubane.
D: da quanti anni viaggi in America Latina ed in particolare frequenti Cuba?
R: Viaggio in paesi "hispanohablante" ormai dal 2005 e devo dire la verità, soprattutto Cuba, la sento mia è come se fossi davvero a casa mia. Quest'anno è la terza volta che vado nell'"isla grande".
D: Cuba l’immagino come un’isola dalle molteplici facce: la prima “cartolina” che mi viene in mente è la povertà nella quale vivono la maggior parte delle persone e la voglia dei molti di scappare dalla dittatura e raggiungere le coste degli Stati Uniti. Confermi questa mia impressione?
R: La verità che tutti vogliono cambiare aria, però è praticamente impossibile uscire dal paese. Però al dire il vero alla povertà visibile ovunque ci sono altrettante sacche di ricchezza, praticamente chi lavora nel turismo o nel contrabbando e soprattutto i diplomatici dello stato.
D: a me sembra assurdo anche solo nominare la parola “dittatore”. Siamo nel 2012, i cubani come possono tollerare la presenza della famiglia Castro? Regime, censura, militari, tv di stato ... tutti questi concetti “fanno a cazzotti” con la libertà. Allora Rosario ti chiedo in che percentuale Cuba si può definire un’isola LIBERA? Il regime è opprimente e sanguinario? Esistono tutt’oggi forti limitazioni per i cittadini? Ci sono spiragli di apertura del governo? Ed hai mai sentito nominare la parola “democrazia” a Cuba?
R: Nessuno parla di dittatura o governo in pubblico, la parola "Fidel" è bandita dal vocabolario cubano tutti evitano di pronunciarla per non avere problemi. Comunque con l'avvento di Raul, il fratello minore di Fidel Castro, c'è una lieve apertura al cambiamento infatti sono avviate varie riforme su tutti i fronti che, a quanto pare, hanno giovato solo a poche persone, è facile immaginare a chi! L'isola in realtà è "libera" solo per i turisti e una amica cubana mi diceva che loro si sentono stranieri nella loro terra.
D: penso ai cubani come a delle persone semplici ed ospitali, amanti della musica e del divertimento. Veramente i cubani sono persone allegre (nonostante tutto) oppure è un luogo comune?
R: Si in realtà sono molto umili e ospitali e quel poco che hanno te lo danno senza compromessi. La cosa che mi sconvolge che tutti si divertono senza avere un "peso" in tasca, l'effetto contrario di qui dove ci sono i soldi e nessuno si sa divertire. Tutti sono amanti dei balli latino-americani, li vedi ballare dappertutto, nei locali, in spiaggia, in strada mentre passano le auto, oramai sono abituato però è uno spettacolo indimenticabile per chi non lo ha mai visto. La filosofia del cubano è "oggi rido perché non ho niente, domani rido perché posso avere qualcosa".
D: a tal proposito, come è la vita by night a Cuba? E’ veramente il “paradiso” di molti uomini occidentali che vanno alla ricerca del sesso-facile oppure è solo una leggenda metropolitana?
R: Dipende che cosa cerchi. Purtroppo di leggenda oggi c'è ben poco, chiaro che è il paradiso di molti ultrasessantenni che vedi abbracciati con ragazzine diciottenni. Questo a Cuba si chiama"economia".
D: ci descrivi una giornata tua giornata tipica a Cuba?
R: Al mattino: colazione in casa particular, un giro per la città tra i vari mercatini di artigianato locale, piscina o spiaggia a Playa del Est, pranzo a sacco o in uno dei ristorantini che danno sulla spiaggia. Pomeriggio: un giro per la città vecchia, tra monumenti, fortezza e le stradine di La Habana Vieja, ovviamente non manca la visita alla fabbrica di sigari o al museo del rum, poi ritorno a casa a riposare. Sera: cena in un ristorantino italiano, poi le solite cose, un café all'aperto dove fanno musica dal vivo, o una disco o un locale solo per turisti. Tutto questo lo si puo' fare anche accompagnati da "amiguitas" cubane.
D: come i tutti i paesi poveri, anche su quest’isola dei Caraibi esiste una forte differenza tra le zone frequentate dai turisti e i luoghi dove vivono i cubani?
R: Si attualmete si, ci sono zone accessibili solo ai turisti, previo pagamento di un pedaggio, che ovviamente i cubani non possono permetterselo. Per esempio l'accesso alle belle spiagge e ai complessi turistici di Varadero, l'accesso ai cayos, l'ingresso al centro storico patrimonio dell'UNESCO della città di Trinidad.
Però se si vuole vedere la vera Cuba bisogna uscire dalle città e inoltrarsi nelle zone che chiamano "del campo", baraccopoli a cielo aperto frequentate esclusivamente dai cubani.
D: Rosario tu vivi a Pozzuoli, nella bellissima zona flegrea in provincia di Napoli. Pozzuoli è un paese di mare, con il porto, i ristorantini tipici, i pescatori, le reti, la vista mozzafiato su Procida e Miseno ... che dici, forse Cuba ti ricorda Pozzuoli quarant’anni fa?
R: Assolutamente no. L'area flegrea per me è il massimo come bellezza naturale che possa esistere in Italia ma Cuba è Cuba, il fascino tropicale, la limpidezza del mare, i paesaggi da cartolina, i cayos con le mangrovie e l'aria piratesca dei molteplici paesini di pescatori ne fa un paese unico.
D: Rosario, la tua vita è a Napoli ma se potessi, te ne andresti a vivere a Cuba?
R: La risposta è ovvia, immediatamente.
Grazie Rosario per la tua disponibilità, le tue risposte e le foto che ci hai regalato ci hanno permesso di viaggiare ed anche solo per mezz’ora siamo stati anche noi a Cuba!
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