Pubblico - senza esitazione - la rabbiosa telefonata (segreta) tra me ed il ministro Elsa Fornero. Voleva censurarmi ma non permetterò mai a nessun politico di fermare le nostre denunce: mostri, non ci fate paura!
Monster's Blog
Scritto da webmonster il 28/03/12
Squilla il celluare, guardo il display: numero nascosto.
Come sempre, in questi casi, sono indeciso se rispondere o meno.
«La telefonata col numero privato è come una scatola di cioccolattini, non sai mai quello che ti capita» rifletto. Ma oggi mi sento impavido come Braveheart e allora - senza esitazione - sfioro l'"OK" sullo schermo del mio smartphone.
«Si?» dichiaro deciso.
«Sono Elsa, ciao Mario» risponde una voce sensuale.
«Elsa chi, mi scusi?» replico incuriosito.
«Elsa Fornero, il ministro del Lavoro. Ci risentiamo dopo la lezione sul caso di Rossella Urru»
«A proposito, ci state lavorando?» chiedo acido.
«Certamente. Ma oggi ti chiamo per un'altra questione: come ti è saltato in mente di sbattermi in homepage su faCCebook?«
«Elsa, ti rendi conto che noi lavoratori dipendenti siamo perseguitati e a marzo la nostra busta paga riceverà una bella mazzata?» sbotto inviperito.
«Si ... certo ... ma non devi predertela con me. Ti confido che l'idea è di Marittiello»
«l’Irpef regionale, l’Irpef comunale, la nuova Imu: ma le pensate la notte per il giorno? Siete dei mostri!»
«Senti Mario, noi "ministri" siamo stati chiamati a far parte di un governo tecnico perché c'era un lavoro sgradevole da fare: non perché si potevano distribuire caramelle. Ora per favore, non mi costringere a denunciarti, ho una squadra di avvocati pronta a sbranarti, non aspettano altro. Te lo chiedo l'ultima volta con le buone: io ti seguo con simpatia ma non voglio essere il "mostro di oggi", capito??? Cancellami, dimenticati di me. OBBEDISCI!«
«Elsa, mo' stai sbagliando. Ti stai allargando e non te lo permetto. Non sei mica il mio editore e anche se lo fossi non mi interesserebbe: gli unici che hanno il diritto di giudicare ciò che pubblico sono i miei venti lettori. Non puoi censurarmi, i lavoratori dipendenti non sono carne da macello! Prendete i soldi da chi veramente li ha!»
«Basta con questo qualunquismo populismo da quattro soldi, sei peggio di Bruno Vespa! Toglimi da faCCeebook subito e di questa nostra conversazione segreta, ovviamente, non deve restar traccia!»
A quest'ultima affermazione non ho resistito e ho attaccato il cellulare in faccia al ministro.
Le minacce di Elsa non fermeranno la mia indignazione: la busta paga si assottiglia ma, almeno, mi tolgo la soddisfazione di sbattere in homepage quel mostro del ministro.