Il sindaco De Magistris ha inaugurato a Napoli il villaggio che ospita i team per l'America's Cup. Nonostante il meteo proibitivo io c'ero: il dovere mi ha imposto di verificare se la macchina organizzativa era perfetta come l' importanza dell'evento impone ...
Monster's Blog
Scritto da webmonster il 09/04/12
Pasqua, domenica pomeriggio: dopo l’ennesima abbuffata decido di portare Paoletto a vedere le “barche” (come le chiama lui) dell’America's Cup sul lungomare di Napoli. Il sindaco De Magistris ha da poco inaugurato il villaggio, penso non gli dispiaccia se butto un occhio e verifico se la macchina organizzativa funziona come dovrebbe. «E’ la stampa bellezza» mi ripeto soddisfatto.
Metropolitana e funicolare, dopo trenta minuti sono già a Mergellina con pargolo e moglie al seguito.
Purtroppo a Napoli in questi giorni il tempo è veramente inclemente, le previsioni meteo hanno comunque promesso un break pomeridiano dalla pioggia caduta insistente fino a qualche ore prima.
L'atmosfera è quella delle grandi occasioni, in molti passeggiano nella villa comunale antistante il lungomare tra gli stand che propongono di tutto: dai prodotti DOP della cucina campana fino ai gadget ufficiali di Luna Rossa ed Oracle, le barche più gettonate.
Scatto qualche foto a mio figlio e mia moglie, il mare è agitato, qualche grossa onda sbatte sulla scogliera e minaccia i turisti ed i napoletani che si godono la lunga area pedonale tra Mergellina e Castel dell'Ovo sullo sfondo. Un bello spettacolo, non c'è che dire.
Il cielo è sempre più scuro, le nuvole avanzano ed il mare si ingrossa, l'ottimismo inizia a barcollare. «Papà, dove sono le barche?» chiede Paoletto con insistenza. «Ci stiamo arrivando», rispondo paziente.
I miei occhiali mi avvisano che la pioggia sta tornando, i primi segnali sono già visibili sulle mie lenti.
Incrocio un fratello pakistano che vende ombrelli a 5€, lo compro al volo. Penso proprio che farà affari d'oro, d'altronde l'essere al posto giusto al momento giusto è pur sempre una dote che va ricompensata.
Riesco solo a fotografare la signora che vende le spighe scaldate sotto il logo dell'America's Cup, un bel mix tra tradizione e voglia di futuro.
La pioggia cade insistente, è ora di tornare a casa.
Per oggi va bene così ma tornerò, promesso.