Il successo del movimento di Beppe Grillo viene etichettato come «voto di protesta» dai politici della Casta. Oramai solo loro ci credono negando la realtà: l'antipolitica è indegnamente rappresentata dai partiti corrotti e marci, è giunto il tempo di ridare il giusto significato alla politica: per la collettività. Idea rivoluzionaria vero?
Monster's Blog
Scritto da webmonster il 08/05/12
In un blog che si rispetti oggi non può mancare un commento sui risultati delle elezioni politiche dello scorso week end. Lascio agli esperti del settore le opportune analisi, a me interessa evidenziare un concetto base che pare evidente ma (forse) sfugge ai molti: il voto al Movimento Cinque Stelle di Beppe Grillo non è una protesta bensì una scelta consapevole dell'elettore.
Chiaramente, secondo i politici-mostri, nessuno ha perso e tutti hanno un alibi a cui appigliarsi: Mario Monti.
Penso che - come suol dirsi in un paese normale - con questi esiti molti segretari di partito dovrebbero dimettersi, giusto per salvare la loro dignità personale. Ma da tempo è chiaro che di normale il nostro belpaese ha ben poco, anzi funziona in modo inverso.
I «mostri» della casta difendono la loro ennesima debacle con la disperazione degli avidi e come tutti gli ingordi che temono di perdere i loro (ingiustificati) privilegi, demonizzano chi li smaschera: i grillini. Continuano ad affermare che il voto è di protesta, il Movimento una bolla senza un programma, Grillo "un populista, demagogo, arruffa popoli, flauto magico, pifferaio ...".
Eppure la realtà è radicalmente diversa e solo i dinosauri possono negarla: l'antipolitica è vergognosamente rappresentata dagli attuali politici, inciucioni senza ideali, furfanti che operano per il bene personale (e dei loro compari), truffatori della collettività, uomini corrotti avidi di potere. Va detto che anche in Parlamento esistono le dovute eccezioni che - in questo sistema capovolto - rappresentano la mosca bianca, la mela sana in un cesto di mele marce.
Io persona normale, individuo onesto e perbene, sono stanco di questi «mostri» obsoleti, del loro incomprensibile linguaggio, delle loro mediocri idee, delle promesse senza fine da eterna campagna elettorale, delle colpe sempre altrui.
I grillini hanno il mio sostegno, propongono idee semplici da paese normale
(riduzione a due mandati per i parlamentari e per qualunque altra carica pubblica oppure
non eleggibilità a cariche pubbliche per i cittadini condannati, concetti pazzeschi vero?), un ritorno al vero significato di politica: per la collettività. I propositi di Grillo vengono etichettati come "rivoluzionari", eppure indicano solo la strada per ripulire la politica e tornare ad operare per la città, la polis appunto.
Da tempo sono convinto che l'antipolitica sia indegnamente rappresentata gli attuali partiti, i veri «mostri marci» da eliminare.
Forza grillini, sono idealmente con voi.