Ci meravigliamo se alcune persone che crediamo di conoscere cambiano improvvisamente atteggiamento. Restiamo delusi se gli altri non sono come noi vorremmo. Eppure, la personalità degli uomini è in continua evoluzione e non è possibile assegnare a nessuno una patente. Tutto cambia, per fortuna.
Monster's Blog
Scritto da webmonster il 09/05/12
Gigi è costantemente allegro, Pina disponibile ad oltranza, Nino continuamente arrabbiato con il mondo intero.
Quanti nostri conoscenti abbiamo etichettato e da loro attendiamo sempre e solo lo stesso atteggiamento? Sembra che ognuno debba essere prigioniero di un ruolo che altri - in modo superficiale - hanno attribuito.
Eppure il tempo vola, la vita in ogni istante ci sottopone a dure lezioni, la personalità si evolve e nessuno oggi è la stessa persona di ieri.
Tuttavia, alcuni presuntuosi pretendono di possedere il copyright dei sentimenti.
C'è chi è convinto di aver acquistato i diritti d'autore dell'incavolato nero: durante i litigi ha
la legge dalla sua parte e può aggredire senza ritegno. C'è, invece, chi ha il brevetto del disponibile e può essere sfruttato senza
remora. C'è chi ha l'esclusiva dello sfogo: tutti devono ascoltare i suoi (barbosi) monologhi.
Io ho la patente del paziente: non ho diritto ad arrabbiarmi, devo comprendere il prossimo ed invitarlo a restar calmo. Ma se un giorno, invece, iniziassi ad urlare come un ossesso e mandassi a quel paese il mondo intero?
Sicuramente chi mi conosce resterebbe attonito e spiazzato come se mi vedesse ballare uno sfrenato rock roll al centro della pista di una discoteca. Si chiederebbe: «ma quel pazzo sballato è proprio il Mario che conosco?»
La sua meraviglia nascerebbe dalla differenza esistente tra l'immagine che ha di me e la nuova realtà.
Sorpresa? Sbalordimento? Se una persona che credevamo di conocere è diversa da come pensavamo, non c'è da restar delusi.
Occorre solo imparare ad accettare l'altro senza pregiudizi sapendo che tutto si trasforma, soprattutto la personalità dell'uomo.
Eppoi, ai supporter del copyright, è meglio ricordare che ogni brevetto ha una sua scadenza naturale: ognuno può cambiar pelle in ogni istante
e guai se non fosse così.
Scusate lo sfogo, ora mi sono nuovamente calmato e mi riprendo la patente di Giobbe a cui tengo molto.